15 Giugno 2025

È con grande tristezza che dobbiamo dare la notizia della scomparsa di Luis Suarez Miramontes, conosciuto affettuosamente come Luisito, all’età di 88 anni. Questa perdita ha colpito profondamente il mondo del calcio, poiché Suarez era considerato un’icona e l’anima della “grande Inter”. Nato il 2 maggio 1935 a La Coruna, è stato uno dei migliori calciatori della sua generazione.

Luisito, soprannominato “l’architetto” per le sue abilità balistiche, ha iniziato la sua carriera professionale nel 1953 con il Deportivo La Coruna, per poi trasferirsi al Barcellona, dove ha conquistato due titoli di campione spagnolo, una Coppa nazionale e una Coppa delle Fiere. Nel 1961, ha fatto il suo ingresso all’Inter, dove ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio italiano e internazionale. Con la squadra nerazzurra, ha vinto tre campionati italiani (1962-1963, 1964-1965 e 1965-1966), due Coppe dei Campioni (1963-1964 e 1964-1965) e due Coppe Intercontinentali. Il suo talento è stato particolarmente evidente sotto la guida dell’allenatore argentino Helenio Herrera, che aveva già lavorato con lui al Barcellona.

Suarez è stato riconosciuto come uno dei migliori registi del calcio mondiale e viene ancora oggi annoverato tra i più grandi interpreti del ruolo nella storia. Dopo aver concluso la sua carriera nel 1973 con la Sampdoria, ha continuato a contribuire al calcio come allenatore. Ha guidato il settore giovanile del Genoa nella stagione 1973-1974 e successivamente ha assunto la guida dell’Inter nella stagione 1974-1975, subentrando a Masiero, suo ex compagno di squadra nerazzurro. Purtroppo, la sua esperienza sulla panchina dell’Inter si è conclusa con un deludente nono posto in campionato.

A livello internazionale, Suarez ha rappresentato la nazionale spagnola, collezionando 32 presenze e segnando 14 reti. Ha partecipato alla vittoriosa edizione casalinga del campionato d’Europa nel 1964 e ha giocato in due edizioni dei Mondiali, nel 1962 e nel 1966. Nel 1960, è stato il primo e unico spagnolo ad aggiudicarsi il Pallone d’oro, il prestigioso premio assegnato da France Football (ad eccezione di Alfredo Di Stefano, di origine spagnola).

Luis Suarez Miramontes rimarrà sempre nella memoria come un calciatore straordinario e un’icona dell’Inter. Il suo contributo al calcio spagnolo e italiano è stato di inestimabile valore, e il suo spirito vivrà per sempre nei cuori degli appassionati di calcio di tutto il mondo.

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