
Primi esami per Calhanoglu: buone notizie

La storia di un artista silenzioso
Nessuna coreografia appariscente, nessuna esultanza eclatante; Calhanoglu, il maestro turco, esprime la sua arte in silenzio, dagli undici metri. Undici rigori calciati con l’Inter, undici reti. Una perfezione che non conosce rivali nella Serie A italiana.
L’esordio memorabile nel derby
Il primo rigore con la maglia nerazzurra, calciato nel novembre 2021 nel fervore del derby contro il Milan, ha stabilito il tono. Un calcio sicuro, forte e preciso che ha reso omaggio alla sua ex squadra sotto la sua vecchia curva. Da quel momento, Calhanoglu ha continuato a segnare, accumulando 10 rigori perfetti in Serie A.
Un record che supera i confini
La sua freddezza e precisione non si limitano alla Serie A. In Champions League, ha deciso il destino dell’Inter contro il Salisburgo. Undici su undici non sono solo numeri; sono una dichiarazione di supremazia, facendo di Calhanoglu il miglior marcatore turco della storia della Serie A, con 37 gol, superando Şükrü Gülesin.
La tecnica impeccabile
La sua formula vincente è nella semplicità: una breve rincorsa, un tiro rasoterra mirato all’angolo. Una routine che sembra contare ogni passo, una tecnica che spiazza i portieri avversari. Ogni suo rigore è una sentenza, un cammino netto che si estende dal derby al Milan fino alle sfide contro Fiorentina, Torino, Atalanta e Milan.
L’icona del Meazza
Il pubblico del Meazza lo sa apprezzare: al momento della sostituzione, il San Siro si alza in piedi per omaggiare questo maestro silenzioso. Con un Calhanoglu così, ogni obiettivo per l’Inter sembra raggiungibile. La sua perfezione è diventata una costante nella corsa dell’Inter verso il successo, un’icona che si è inserita nei cuori dei tifosi. Ogni rigore trasformato è un passo verso la storia, una firma di un calciatore che ha reso ogni tentativo di fermarlo un vano sforzo. Con Calhanoglu, la parola “rigore” si trasforma in un’affermazione, una certezza di gol.
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