Nuovo San Siro progetto Foster e Manica
Nuovo San Siro progetto Foster e Manica è il titolo che apre questo approfondimento tecnico sul progetto che punta a trasformare l’area dello storico San Siro in un complesso sportivo e urbano di avanguardia. In questo articolo analizzeremo visione architettonica, vincoli urbanistici, criteri strutturali e impatti operativi, economici e ambientali del progetto che ha visto l’incontro formale tra gli studi incaricati e le istituzioni locali. L’incontro è stato confermato dalla stampa locale e dalle parti coinvolte: i progettisti hanno esposto le linee guida e la filosofia di intervento, alla presenza del sindaco e dei rappresentanti dei club Inter e Milan.

Visione progettuale e obiettivi strategici
La proposta firmata dagli studi internazionali si concentra su un approccio integrato che coniuga innovazione architettonica con attenzione alla sostenibilità, alla fruibilità e alla valorizzazione del contesto urbano. L’obiettivo dichiarato è sostituire l’attuale impianto con una struttura moderna in grado di soddisfare standard internazionali di competizione, ospitalità e sicurezza, aumentando al contempo le opportunità di rigenerazione territoriale. L’accordo di collaborazione è stato ufficializzato dalle società sportive e dai loro advisor tecnici.
Programma funzionale e capacità prevista
La nuova arena è pensata come un impianto multifunzionale: evento sportivo, concerti, attività ricreative e servizi commerciali dedicati. La capacità prevista per il nuovo impianto è indicata intorno alle 71.500 persone, cifra che colloca il progetto nella categoria degli stadi di grande taglia per Europa. Questo dato è parte delle informazioni tecniche condivise pubblicamente nelle comunicazioni ufficiali.
Design architettonico: forma e linguaggio
Il linguaggio progettuale propone una struttura che dialoga con il paesaggio urbano senza eccedere in monumentalità scollegata dalla città: copertura dinamica, facciata di sistema parametrico e spazi pubblici permeabili sono elementi cardine. L’intento è ottenere una forte identità visiva attraverso soluzioni costruttive contemporanee e materiali performanti, con particolare attenzione a acciaio, calcestruzzo e vetro per equilibrare la leggerezza della copertura con la robustezza delle strutture portanti.
Impatto urbanistico e rigenerazione dell’area
Il progetto si integra in un più ampio piano di rigenerazione urbana, che include nuove aree verdi, funzioni miste e potenziamento della rete dei trasporti locali. La rigenerazione punta a riconnettere l’area alla città e a mitigare i flussi di evento con soluzioni di mobilità e infrastrutture ad hoc. L’operazione è stata valutata anche attraverso analisi costi-benefici che considerano investimento privato e ritorni di natura socio-economica.
Mobilità, accessibilità e gestione dei flussi
La gestione della mobilità è centrale: l’analisi prevede interventi su trasporto pubblico, percorsi pedonali, nodi di interscambio e parcheggi a servizio dell’impianto. Particolare attenzione è riservata a soluzioni che incentivino l’uso del trasporto collettivo e della micromobilità, riducendo l’impatto veicolare nelle fasce orarie di picco e migliorando accessibilità e sicurezza per i tifosi e i cittadini.
Sostenibilità energetica e obiettivi ambientali
Il progetto ambisce a ridurre le emissioni operative attraverso strategie passive e attive: ottimizzazione dell’involucro, gestione dell’illuminazione e impianti di produzione energia rinnovabile, con integrazione di pannelli fotovoltaico ove compatibile. Obiettivi di certificazione (LEED/BREEAM) sono considerati parte del brief per ottenere performance misurabili e standard internazionali di sostenibilità. (LEED e BREEAM sono sistemi di valutazione riconosciuti a livello internazionale).
Fondazioni, strutture e aspetti ingegneristici
Dal punto di vista strutturale la soluzione prevede una maglia portante mista acciaio-calcestruzzo per rispondere alle sollecitazioni dinamiche tipiche degli stadi (carichi concentrati, azioni sismiche, vento). Le scelte di copertura e dei sistemi di travi reticolari saranno ottimizzate per garantire visibilità e comfort acustico, riducendo allo stesso tempo il peso su fondazioni e consentendo una più rapida realizzazione. L’approccio modulare faciliterà la fase esecutiva e i possibili futuri adeguamenti.
Acustica, comfort e fruibilità degli spazi
L’acustica interna è progettata per valorizzare l’esperienza degli spettatori, riducendo i disturbi verso il contesto urbano e mitigando le onde sonore. L’attenzione a parametri come la risonanza, i tempi di riverberazione e la direzionabilità del suono rappresenta un requisito tecnico essenziale per uno stadio moderno che ospita eventi multipli.
Governance del progetto, iter e timeline prevista
L’iter autorizzativo e la governance del progetto richiedono sinergia tra pubblico e privato: il percorso amministrativo prevede approvazioni urbanistiche, VIA e strumenti di partecipazione. La timeline indicativa messa in discussione dalle parti coinvolte prevede fasi di progettazione definitiva, appalto e realizzazione con target operativo verso il 2031 come indicazione orientativa nel materiale ufficiale. Il complesso iter resta soggetto a conferme amministrative e a verifiche tecniche successive.
Tabella 1 — Dati tecnici essenziali (sintesi)
| Voce | Valore stimato / Obiettivo |
|---|---|
| Capacità (posti) | 71.500. |
| Area complessiva progetto | ~281.000 m² (area di rigenerazione). |
| Tipologia struttura | Maglia mista acciaio / calcestruzzo |
| Materiali principali | Acciaio, calcestruzzo, vetro |
| Certificazioni ambiente | Obiettivo LEED / BREEAM |
| Produzione rinnovabile | Integrazione fotovoltaico (da definire) |
| Budget stimato (land sale) | Vendita area: €197 milioni (valore della cessione del sito). |
| Data target completamento | Indicativa: 2031. |
Tabella 2 — Stima sintetica della timeline (fasi chiave)
| Fase | Periodo stimato |
|---|---|
| Progettazione esecutiva | 12–18 mesi |
| Appalti e gara | 6–12 mesi |
| Opere di urbanizzazione e fondazioni | 12–24 mesi |
| Strutture e copertura | 18–30 mesi |
| Allestimenti e collaudi | 6–12 mesi |
| Totale indicativo costruzione | 4–6 anni (a seconda delle interferenze e fasi). |
Tabella 3 — Esempio di ripartizione costi (ipotesi di massima)
| Voce | Percentuale stimata del costo totale |
|---|---|
| Opere strutturali e fondazioni | 35% |
| Copertura e facciate | 15% |
| Impianti (MEP) e energia | 20% |
| Urbanizzazione e opere esterne | 10% |
| Allestimenti, sedute, servizi | 10% |
| Costi tecnici, imprevisti e gestione | 10% |
Aspetti finanziari e modello di investimento
La cessione dell’area allo scopo di realizzare il nuovo impianto è parte integrante dell’operazione finanziaria complessiva: il valore della vendita dell’area urbana è stato riportato a livello pubblico e rientra nelle determinanti economiche per investitori e club. La struttura finanziaria dell’intervento combina capitale privato, budget operativo dei club e possibili strumenti di partenariato pubblico-privato per mitigare i rischi e ottimizzare le ricadute urbane.
Interazione con il patrimonio culturale e conservazione
Dato il valore storico e simbolico dello Stadio Giuseppe Meazza (San Siro), il progetto include misure per preservare elementi significativi del complesso esistente, compatibilmente con la nuova destinazione d’uso dell’area. La proposta prevede l’analisi accurata degli aspetti di tutela e la possibile integrazione di frammenti tipologici dell’edificio originale all’interno della futura configurazione urbana.
Sicurezza, norme e criteri di progettazione normativa
Il progetto risponde ai requisiti normativi vigenti in materia di sicurezza degli impianti sportivi: percorsi di esodo, compartimentazioni antincendio, gestione delle emergenze, e controllo degli accessi. La progettazione esecutiva sarà coordinata con gli enti locali competenti per garantire conformità e adeguamento a eventuali aggiornamenti normativi.
Innovazione tecnologica e smart stadium
Un stadio moderno funziona anche come piattaforma di servizi digitali: dall’esperienza fan-centric (biglietteria intelligente, wayfinding, connettività) al monitoraggio in tempo reale dell’efficienza energetica. L’adozione di sistemi di smart building permetterà di ottimizzare consumi e manutenzione, migliorando nel contempo l’interazione con gli utenti.
Rischi, mitigazioni e criticità
Le principali criticità rilevate riguardano: il complesso iter autorizzativo, la necessità di armonizzare progetto e tutela storica, la gestione dei flussi nella fase realizzativa, e l’accettazione pubblica di demolizione/ripensamento di un luogo iconico. Le mitigazioni includono percorsi partecipativi, analisi di impatto urbano, fasi di cantiere limitanti la congestione e strategie finanziarie per contenere i costi e i rischi di overruns.
Relazione degli architetti con la città: dichiarazioni e senso civico
Nel corso dell’incontro a Palazzo Marino Lord Foster e David Manica hanno espresso gratitudine per l’opportunità di lavorare al progetto e hanno ribadito l’impegno a proporre una soluzione equilibrata tra ambizione sportiva e responsabilità urbana. Le parti hanno inoltre sottolineato il valore della collaborazione con investitori e amministrazione comunale per raggiungere obiettivi condivisi.
Conclusioni e prospettive operative
Il progetto del Nuovo San Siro progetto Foster e Manica, con la sua combinazione di vision architettonica e programmi di rigenerazione, si configura come un intervento complesso ma potenzialmente trasformativo per Milano. Rimangono aperte le variabili legate a iter, approvazioni e dettagli tecnici — ma l’ingresso degli studi incaricati e l’incontro con il sindaco segnano una fase operativa che proietta il progetto verso le fasi di definizione esecutiva e di dialogo con la città.
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